Il Monte Cornizzolo è indubbiamente una delle cime più frequentate da chi vive in Brianza. Bellissime vedute dei Corni di Canzo, del Resegone, del San Primo e delle Grigne che si sposano con quelle dei laghi più piccoli della zona di Pusiano, Oggiono e Annone. Se poi partirete da Civate e passerete per la meravigliosa Basilica di San Pietro al Monte, il vostro sarà un dog trekking non solo immersi nella natura, ma anche nella storia e nella cultura!
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- Itinerario: CIVATE – BASILICA SAN PIETRO AL MONTE – RIF. MARISA CONSIGLIERI – MONTE CORNIZZOLO – RIF. MARISA CONSIGLIERI – BASILICA SAN PIETRO AL MONTE – CIVATE
- Dog trekking da noi svolto nel mese di aprile (giornata nuvolosa)
- Partenza / Arrivo : Civate via Pozzo
- Punto più alto: Monte Cornizzolo (1241 mt)
- Percorrenza: 4 ore circa di cammino puro a/r + pause
- Dislivello: circa 1050 mt di salita costante
- Lunghezza: circa 9 km a/r
- Segnavia : 10 (molto ben segnalato e facile da individuare)
- Difficoltà umano: E
- Difficoltà dog trekker: medio
- Le nostre zampe calpesteranno: ciottolato, terra e sassi
- Acqua: discretamente presente fino alla Basilica (fonti o piccoli corsi d’acqua), mentre per il resto del percorso assente
- Ombra: in stagione molto ombreggiato fino alla Basilica e bene ombreggiato fino al Rif. Marisa Consiglieri. Totalmente senza ombra dal rifugio alla cima del Cornizzolo.
- Stagionalità: Un itinerario che può andare bene in tutte le stagioni. ( in caso di neve informarsi sempre sulla fattibilità del percorso e utilizzare attrezzatura idonea). In estate, data anche la bassa quota, attenzione al caldo afoso e soprattutto attenzione all’esposizione solare dal rifugio alla cima.
- Rifugi: Rifugio Marisa Consiglieri ( apertura stagionale)
- Il nostro umano deve sapere che : è un dog trekking senza difficoltà tecniche, che posso definire medio solo perché è in costante salita praticamente senza alcun tratto defatigante.
- NOTE PARTICOLARI: il Rif. Consiglieri è raggiungibile anche a piedi percorrendo la carrozzabile per i mezzi autorizzati che parte da Eupilio. Noi la sconsigliamo perché ci sono troppi biker, runners e soprattutto non c’è acqua e non c’è ombra. In stagione calda tra l’altro, l’asfalto caldo potrebbe creare non solo colpo di calore al cane, ma creare delle serie e importanti lesioni ai polpastrelli del nostro dog trekker!
Monte Cornizzolo: dog trekking in partenza!
Parcheggiamo la macchina a Civate, nei pressi di Via del Pozzo (per esempio nei parcheggi di via Cerscera o Via del Rii)
Lungo la strada che sale a curve sulla vostra sinistra trovate l’indicazione per la Basilica di San Pietro al Monte e proprio da lì ha inizio il nostro dog trekking, dopo avere parcheggiato.
La prima parte di sentiero è molto comoda, sale costantemente ma in modo dolce, senza duri strappi o difficoltà tecniche. Si tratta infatti di una larga via ciottolata che conduce alla Basilica, ogni tanto con qualche breve tratto a gradinata, che non presenta nessuna difficoltà per le zampe dei dog trekker. La quiete del bosco e il cinguettio degli uccellini vi terrà compagnia per tutto il tragitto.
Fino alla Basilica, possiamo considerarla poco più di una passeggiata. Il tratto boschivo e ombroso unitamente a diverse risorse idriche permanenti e non solo stagionali può renderla un’ottima meta anche nelle giornate calde.
Il bosco è incantevole poiché la varietà di fiori e piante che lo caratterizzano creano un’atmosfera di grande pace conferendo a questo percorso un’atmosfera quasi mistica. La sensazione che si prova è quella di dover scorgere da un momento all’altro qualche creatura misteriosa.
Il nostro dog trekking prosegue arrivando alla Basilica di San Pietro al Monte in circa 1 ora di tempo.
Quando si arriva, il portale che ci accoglie sembra davvero la linea di confine fra due mondi: da una parte quello della concreta modernità, dall’altra quello dell’antica spiritualità. Ci fermiamo per una pausa fotografica e per dissetarci apprezzando la pace e l’atmosfera unica di questo luogo. La Basilica con la sua architettura è davvero bellissima e sobriamente elegante.
Meriterebbe una visita anche al suo interno ma considerato il periodo Covid la possiamo apprezzare solo esternamente. Gli interni, da alcune documentazioni che ho consultato sono davvero degni di nota, non per nulla è una delle basiliche in stile romanico lombardo più importanti di tutta la regione.
Anche l’ambiente circostante è molto bello e da qui si possono già vedere i laghi minori di Pusiano e Annone , mentre impervie pareti verticali fanno da sfondo alla Basilica e al Battistero.
Volendo questa passeggiata può essere un ottimo dogtrekking anche per cani non troppo allenati o che non possano percorrere dislivelli o distanze importanti. Da qui in poi invece tutto cambia e necessariamente, il binomio deve essere allenato e affiatato.
Il nostro dog trekking prosegue sempre seguendo il sentiero n. 10 che sale sulla parte di sinistra guardando il retro della Basilica. Qui il sentiero diventa stretto e con ripidi strappi ( davvero pochi i brevissimi tratti pianeggianti) prevalentemente su terriccio misto sassi, dunque eviterei di praticarlo in giornate piovose perché potrebbe diventare davvero scivoloso. Il percorso si snoda sempre sottobosco, per cui piuttosto ombreggiato ( tranne alcuni tratti) ma non troverete più risorse idriche, per cui è fondamentale avere acqua a sufficienza.
Il panorama che si intravede fra le prime tenere foglie che stanno spuntando sugli alberi è sempre più ampio. Fra qualche tempo sarà difficile da scorgere perché le foglie vi terranno ombra, ma copriranno questa bella vista da cui potrete comunque godere dal Rif. Marisa Consiglieri.
Continuiamo sempre in costante salita e dopo un’ora dalla Basilica di San Pietro al Monte, giungiamo al Rif. Marisa Consiglieri. La vista è bellissima sulla Brianza e sui laghi di Pusiano, Annone e Oggiono. C’è una piccola cappella commemorativa e si vede parte di sentiero che porterebbe al Rif. SEV sui Corni di Canzo percorrendo la dorsale. Oggi però la nostra meta è il Cornizzolo, circa mezz’ora di cammino dal Rif. Marisa Consiglieri.
Da questo momento in poi non c’è assolutamente più ombra, per cui attenzione nelle giornate calde (essendo a quota modesta nelle giornate calde e soleggiate sarà comunque caldo per cui è necessario prestare molta attenzione per il nostro dog trekker! Nel caso fermatevi sui bei pianori erbosi nei pressi del rifugio piuttosto che far venire un colpo di calore al nostro compagno di avventure!) E’ un tratto non lungo, ma considerando che lo si percorre mediamente nelle ore più calde della giornata e con già un paio d’ore di cammino nelle zampe è sempre bene prestare molta attenzione!
Arrivati in cima, la vista è molto ampia per essere ad un’altitudine tutto sommato modesta. Non solo si ha una più ampia visuale sui laghi minori, ma la veduta si estende a 360° al Resegone, alle Grigne, al San Primo… e si vede ancor più chiaramente tutto il sentiero dorsale che porta al Rif. SEV sui Corni di Canzo…pur essendo una giornata nuvolosa riusciamo a godere di tutto questo!
Dopo una pausa snack per tutti, gustiamo ancora un po’ il panorama e ci riavviamo per tornare alla nostra auto, percorrendo lo stesso sentiero che abbiamo effettuato per arrivare.
Durante il percorso le nuvole si trasformano in pioggia e grandine leggera per circa 15 minuti, nulla di grave, tiriamo fuori i nostri impermeabili e proseguiamo. Per i dog trekker invece un po’ di sana pioggia sul loro manto folto non crea problemi e ora che saremo alla nostra macchina saranno già asciutti e un po’ infangati ma con il loro asciugamano e la spazzola apposita, prima di salire in auto provvediamo ad una veloce toelettatura che regalerà alla nostra auto un aspetto ancora dignitoso..
La giornata di oggi ci lascia davvero felici perché abbiamo visitato un luogo veramente bello e denso di storia, una cima minore rispetto ad altre ma in grado di offrire bellissimi panorami e ci fa capire quanto davvero, anche quei luoghi più “scontati” e meno altisonanti di altri, custodiscono e offrono a chi li visita la loro meravigliosa unicità!
Kalipè a tutti!