“Nel profondo custodisco il bisogno di camminare sentendo il profumo del bosco, il vento che pizzica il viso, la roccia che scricchiola sotto gli scarponi, udire il gorgoglìo di un torrente ed ammirare un camoscio spiccare il suo volo, ma mai senza il mio branco.” Cit. Kalipedog
Il dog trekking è molto più che “portare il cane in montagna”. Oggi come oggi è sempre più considerato come “andare in montagna insieme al proprio cane” per condividere esperienze a sei zampe e arricchire così il rapporto che lega cane e proprietario, per una relazione sempre più forte e speciale!
Un‘opportunità per vivere la natura che ci circonda ricollegandoci ad essa a tuttotondo perché potremo apprezzarla anche attraverso “il punto di vista” del nostro compagno di avventure, con un’attività salutare e dai costi non elevati.
Dog trekking: alcune considerazioni per iniziare
Condurre un cane o un branco in montagna non richiede solo preparazione tecnica e allenamento della persona, ma implica che il cane sia preparato e allenato in base al tipo di percorso che si vuole intraprendere. La persona dovrà essere in grado di formare un binomio con il suo cane. Sintonia e collaborazione reciproche sono il cardine del dog trekking.
In montagna il nostro cane troverà appagamento fisico poiché potrà scaricare le sue energie fisiche e anche mentali. La connessione con il conduttore e lo stretto legame che si crea condividendo avventure ed esperienze in un’attività vissuta in modo corretto, divengono molto solide così ad un certo punto da sembrare legati da “una cordata trasparente“.
Tutto questo si raggiunge nel tempo, a passo corto e lento, facendo esperienze sempre diverse ed eventualmente aumentando il livello di difficoltà dei trekking da svolgere, senza mai oltrepassare il limite del nostro cane e soprattutto non abusando della sua energia, della sua voglia di stare assieme a noi!
Non abbiate fretta di parlare di “relazione” con il vostro cane. La relazione si costruisce passo dopo passo. Nel tempo si impara a conoscersi, con il tempo si cambia, dunque una vera “relazione” prende realmente forma quando il cane raggiunge l’età adulta poiché prima attraverserà una quantità enorme di cambiamenti!
Tutti possono fare dog trekking?
E’ importante sottolineare che non tutti i cani possono compiere qualsiasi tipo di percorso. Fondamentale è conoscere a fondo il proprio amico quattro zampe poiché ad “ogni cane corrisponde la sua montagna”.
Nel suo rispetto e per la sua sicurezza dobbiamo sempre tenere conto della sua salute, delle sue caratteristiche fisiche, della sua età e di altre peculiarità che lo contraddistinguono.
Valutare questi aspetti con il proprio veterinario può essere molto utile per non improvvisare e non incappare in esperienze sbagliate, così come il supporto di un istruttore cinofilo può aiutarvi per la parte che riguarda l‘obbedienza che è molto importante nella vita quotidiana e in montagna ancora di più guardando alla sicurezza di tutti.
Le attrezzature necessarie per andare in montagna con il tuo cane
Per praticare questa bellissima attività, la cosa migliore è dotarsi della giusta attrezzatura anche per il proprio cane.
Pur rimanendo assicurato al suo conduttore, il nostro amico deve essere agevolato nei suoi movimenti naturali e per questo ci sono attrezzature apposite per entrambi, anche a seconda dei livelli di difficoltà dei percorsi da affrontare.
Per semplici passeggiate è sufficiente un collare morbido e un buon guinzaglio a treccia, magari di quelli con gli anelli intermedi per fissare varie lunghezze (guinzaglio da addestramento). Per trekking medi e impegnativi si rende necessaria una pettorina che segua l’anatomia del cane e quindi dei suoi movimenti abbinata ad un guinzaglio ammortizzato.
Da non scordare mai è la medaglietta di riconoscimento con numeri di telefono !
Lo zaino umano peserà un po’ di più (clicca qui per scoprire le 10 cose fondamentali da mettere nello zaino per il tuo cane), a volte molto di più, poiché è necessario portare tutte le cose utili anche per il nostro compagno di avventure. Per alcuni tipi di percorsi e situazioni è necessario adottare accorgimenti specifici come ad esempio protezioni per le sue zampe ( clicca qui per scoprire i consigli principali per la cura di zampe sane e felici!).
Qual’è la stagione migliore per praticare il dog trekking?
La stagione migliore per praticare dog trekking è.. quasi sempre! Ovviamente è fondamentale tenere conto di molti fattori fra cui le previsioni del meteo, le temperature, i punti ombra e la presenza di acqua in estate così come le condizioni del manto nevoso in inverno.
Se dovessi invece dire quel è la mia stagione preferita per il dog trekking, indubbiamente è l‘autunno con le sue temperature gradevoli per camminare e soprattutto con i suoi colori meravigliosi!
I migliori itinerari per il dog trekking
I migliori itinerari per il dog trekking sono quelli più adatti al binomio. La montagna va vissuta con piacere per il binomio e, a mio parere, questo è il vero significato di questa straordinaria attività. Il rispetto del proprio cane deve sempre essere messo al primo posto, lasciando da parte ansia da prestazione e voglia di strafare che non si addicono a quello che la montagna vuole insegnarci.
Sono fortemente convinta che se da un lato il dog trekking possa diventare una sorta di terapia per alcune situazioni, dall’altra ci imponga di essere sempre responsabili nei confronti del nostro binomio o del nostro branco. Consapevolezza equivale a prevenzione e sicurezza, cosa che in montagna è imprescindibile sotto ogni punto di vista.
Dog trekking è dove impronte e orme disegnano lo stesso sentiero.
Kalipè a tutti!