E’ arrivato o arriverà un cucciolo nella tua vita? Quella tenera palla di pelo che scombussolerà ogni tuo piano? Meraviglioso!
Se stai progettando una vita piena di indimenticabili escursioni ed avventure insieme a lui, questo articolo ti aiuterà a iniziare con la zampa giusta!
I miei consigli utili per approcciare la montagna con il tuo cucciolo affinché sia una attività sana e divertente per entrambi fin dai primi passi, così che da adulto sarà quel fantastico compagno di avventure che hai sempre sognato!

La crescita del tuo cucciolo
In una manciata di settimane tutto cambia e tutto ancora cambierà! Considerare l’età del tuo cucciolo è importante anche in relazione alla sua taglia e corporatura proprio perché a seconda di queste ultime la crescita e lo sviluppo variano da soggetto a soggetto.
E’ importantissimo valutare molti fattori come questi per decidere quando è il momento giusto per iniziare a fare delle camminate con lui e scegliere i percorsi più adatti. Per un parere costante e aggiornato sulla sua crescita non mancare di affidarti al tuo veterinario.
Il mio consiglio è quello di non portare il cucciolo in trekking almeno fino a 6 mesi e nel frattempo approfittarne per fargli fare esperienze corrette di socializzazione, imparare a tenere attenzione su di te nonostante gli stimoli esterni e acquisire le prime nozioni per l’educazione di base gestendo il lavoro prima in ambiente contestualizzato dove il tuo cucciolo si sentirà più sicuro e quindi propenso a collaborare, per poi pian piano arricchire le sue competenze in ambienti non contestualizzati e dunque anche in montagna!
Il tuo cucciolo: quando iniziare a portarlo in escursione?
Nel frattempo che avrai impostato educazione di base e fatto esperienze, il tempo passa e il tuo cucciolo avrà compiuto almeno 6 mesi. Inizia dopo questa età a portarlo a fare le prime brevissime e semplicissime escursioni, dove durata , lunghezza e dislivello non devono ricreare altro che la passeggiata quotidiana e dove sfrutterai queste occasioni per allenarlo all’ascolto delle tue richieste anche in ambienti non contestualizzati. Costruire bene questi aspetti all’inizio, ti farà godere di momenti bellissimi durante i vostri dog trekking quando sarà adulto.
Ricorda: per fare questo percorso, puoi rivolgerti a un educatore cinofilo!
L’allenamento fisico all’inizio non è fondamentale e anzi, se si pensa di portare un cucciolo a fare troppo presto attività intensive perché lo vedi esuberante e pieno di energie, questo in realtà potrebbe nuocere alla sua salute!
L’allenamento del tuo cucciolo per la montagna
Ricorda sempre che il tuo cucciolo almeno fino all’anno di età ( in base alla sua morfologia la soglia può cambiare) non dovrebbe fare escursioni troppo lunghe o peggio con dislivelli importanti. Le sue articolazioni sono troppo tenere, non ancora completamente formate ed anche la sua muscolatura è ancora giovanissima e non formata: attività fisiche intense potrebbero fargli più male che bene.
Intorno all’anno di età inizia a con passeggiate sempre più lunghe ( sempre tenendo conto della sua morfologia!), senza dislivello o quasi ma che siano più orientate sulla lunghezza. La sua muscolatura si formerà nel modo corretto e pian piano sarà pronta per affrontare i primi dislivelli.
Quando inizierai a introdurre dei dislivelli, devono essere molto graduali e la cosa migliore è scegliere percorsi non lunghi come le passeggiate fatte per rinforzare la muscolatura, ma trekking più brevi dove il tuo cucciolone impiegherà le sue energie anziché nei chilometri di percorso, in metri di dislivello, seppur all’inizio modesto ( 200-250 metri all’inizio possono andare benissimo)
Nei primi mesi di questo allenamento potrai sempre tenere come parametro che quando un percorso è più lungo dovrà comportare meno dislivello e viceversa. Si possono alternare i due aspetti per creare un’omogeneità di allenamento e dopo un periodo gestito in questo modo incrementare nello stesso trekking entrambi gli aspetti.
Il guinzaglio, una buona abitudine per il tuo cucciolo
Non voglio smontare meravigliose fantasie di sfrenata libertà ma il nostro amico, anche sui sentieri di montagna, va tenuto al guinzaglio . Oltre ad essere obbligatorio è il miglior modo di tutelare la sua incolumità e avere rispetto per tutto quello che la montagna ci offre e per oltre a voi la frequenta.
Per questo motivo è importante abituare il tuo cucciolo, futuro adulto, a una buona andatura al guinzaglio non solo nella vita quotidiana, ma anche in “montagna” . Un cane che tira nella vita quotidiana ancora di più tirerà in montagna perché l’entusiasmo per il nuovo ambiente, la necessità di esplorazione e la moltitudine di stimoli olfattivi indubbiamente lo porteranno porteranno a sfinire il conduttore prima di quanto si pensi! Una buona andatura al guinzaglio lavorata a casa nei primi mesi, sarà una buona base per una buona andatura al guinzaglio anche in montagna.
Il guinzaglio in montagna è sinonimo di sicurezza, perché oltre ad essere obbligatorio per legge, può tutelare il nostro cane da pericolosi incidenti e anche guai legali per noi, ma ci sono delle occasioni dove davvero può essere necessario e dunque è bene che il cucciolo abbia imparato che anche in montagna si può stare al guinzaglio…
Il cucciolo e l’obbedienza…
L’obbedienza è davvero molto importante poiché permetterà non solo di avere un adulto educato nella vita quotidiana (cosa non da poco!), ma allo stesso tempo un ottimo futuro dog trekker!
Per un cucciolo tutto è novità e, ad ognuna di esse, le reazioni anche a seconda della sua memoria di razza, della sua indole e del suo trascorso ( anche un cucciolo ha già un trascorso!) possono essere differenti. Basti pensare a escursionisti con i bastoncini da trekking, animali del pascolo, animali selvatici e molto altro…
A parte il saper andare correttamente al guinzaglio anche in montagna, se vorrai liberare il tuo cucciolo per momenti ludici, per gratificazione durante il trekking oppure perché ti piace l’idea che in montagna debba sempre stare slegato o ancora perché quando sarà grande affronterete trekking super impegnativi che potrebbero richiederlo, l’obbedienza diviene fondamentale.
Il primo comando di obbedienza di un cane lasciato libero deve essere il richiamo ma anche sapere stare vicino al conduttore in caso di necessità. Sapersi fermare a distanza. Saper stare dietro al conduttore.. e molto altro!
Per questo motivo è importante abituare il tuo cucciolo fin da piccolo all’obbedienza, perché un cane educato e addestrato è anche un cane più libero, veramente libero!
Un cucciolo e la montagna.. un legame speciale!
Come avrai capito dunque il migliore allenamento di un cucciolo in montagna, come nella vita quotidiana, non è fisico ma è esperienziale, sensoriale e relazionale e mano mano che cresce si potranno incrementare esperienze, contesti e allenamento fisico.
Comandi di base, gioco, approccio ai corsi d’acqua, momenti di pausa creati appositamente e molto altro saranno un’ottima palestra per il futuro dog trekker. Porta tanti rinforzi positivi per questo tipo di allenamento, come bocconcini e gioco ma non dimenticare che anche le coccole e le parole di lode sono una gratificazione importante per arricchire la vostra relazione di futuro binomio di dog trekker!
Per un cucciolo la montagna può essere una forma di crescita meravigliosa e di grande arricchimento fatto di esperienze e competenze. L’iniziale educazione quotidiana servirà molto per quella del futuro in montagna, così come la montagna stessa contribuirà ad arricchire l’educazione quotidiana durante il vostro cammino insieme.
Kalipè a tutti!